Rei – Reddito di Inclusione

E’ atteso entro fine mese il decreto attuativo della nuova misura prevista dalla legge delega sul contrasto alla povertà: il Reddito di Inclusione (Rei). Saranno circa 400 le famiglie in stato di difficoltà a poterne usufruire: a loro verranno destinati 485 euro, caricati su una card bimestrale. Il Rei è uno strumento introdotto grazie alla legge delega sul contrasto alla povertà, approvata lo scorso 9 marzo dal Parlamento. Questo aiuto istituzionale non sarà soltanto un sostegno economico, quanto un supporto concreto finalizzato all’uscita dalla povertà. Dovrebbe essere pronto entro fine mese il decreto attuativo così che dopo l’estate potrà partire ufficialmente il Reddito di Inclusione.

Rei

Quanto vale e chi potrà beneficiare del Rei

Saranno circa 400 le famiglieche potranno beneficiare del bonus, ossia un quarto di tutti i nuclei familiari in stato di povertà assoluta, che secondo i dati Istat ammontano a 4,6 miliardi di persone. Tra di loro, in particolare, famiglie con minori, disabili, donne in gravidanza o anziani, over 55 disoccupati. Si prevede che la misura intagrativa possa crecscere progressivamente fino a coinvolgere almeno 2 milioni di persone povere. Per quanto concerne il valore dell’assegno concesso alle famiglie povere, questo cambierà a seconda del reddito familiare, che non deve superare i tre mila euro. Per il calcolo corretto farà fede, oltre all’Isee, non inferiore a 6 mila euro, verrà utilizzato anche l’Irs per tener conto dell’effettiva disponibilità delle famiglie al netto degli oneri di locazione. In questo modo sarà possibile accedere al beneficio anche a proprietari di prima casa, comunque in profonda difficoltà economica. L’importo massimo previsto dall’aiuto è pari a Euro 485,00 che verrà caricato su una card bimestrale; l’importo sarà differente a seconda del reddito familiare. L’assegno sarà, inoltre, concesso in parte anche dopo un eventuale incremento del reddito familiare, sempre calcolato come differenza tra il reddito disponibilie e la soglia di riferimento dell’Irs.

Modalità di assegnazione

Il Rei, come tutti gli strumenti di sostegno alla povertà, verrà concesso solo a termine di specifiche richieste e percorsi personali.Innanzitutto la famiglia che decide di richiedere il reddito di inclusione dovrà aderire ad un progetto personalizzato di attivazione e inclusione sociale e lavorativa. Sarà definita una struttura nazionale  permanente che affiancherà le ammjinistrazioni territoriali competenti, con un monitoraggio costante da parte del ministero. Ecco perchè, come anticipato in apertura, questo strumento di aiuto non sarà fine a se stesso ed esclusivamente economico; sarà, al contrario, occasione per dare sostegno alle famiglie in difficoltà sotto diversi aspetti, evitando oltretuto che l’intervento economico possa disincentivare dalla ricerca attiva di un lavoro.