Rei: 2.800 richieste in 8 giorni

Il nuovo sussidio contro la povertà, il Rei, ha visto la luce dal primo di dicembre e ha già registrato 2.800 richieste in soli 8 giorni. Da gennaio verrà erogato a chi ne avrà diritto il reddito di inclusione sociale, calcolato in base alla individuale situazione economica. Il Rei si compone di due parti: un beneficio economico mensile; un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa predisposto con la regia dei Servizi sociali.

REI

E’ una situazione che fa riflettere: in soli 8 giorni sono state 2.800 le domande di sostegno pervenute ai Caf. Numeri che vanno oltre il triplo di altre forme di sostegno varate negli ultimi anni. Il Sia, sostegno per l’inclusione attiva, nei primi otto giorni è arrivato a mille domande. Vista l’enorme differenza di numeri, significa che la misura varata dal governo era necessaria ed indica come la lotta alla povertà sia l’emergenza numero uno. Basti pensare che secondo i dati emanati da Fondazione Cariplo sono 55 mila le persone in stato di povertà; 9.433 i nuclei familiari bisognosi con bambini; 19.730 i minori coinvolti nella povertà. Per il Comune di Milano è fondamentale non fermarsi e proseguire con le iniziative di contrasto alla povertà, poichè il Rei aiuterà solo un terzo delle persone povere. Milano è il comune che ha investito di più in Italia.

La domanda per il Rei può essere fatta in presenza di un nucleo familiare economicamente debole (un valore Isee non superiore ai 6 mila euro, l’indicatore Isre non superiore ai 3 mila euro, un patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro, un patrimonio mobiliare non superiore a 10 mila euro); in presenza di un disabile o di una donna in stato di gravidanza, o di un figlio minorenne o di persone over 55 disoccupati. Oltre alle domande da valutare i servizi sociali avranno anche il compito di costruire un progetto individualizzato di supporto che accompagni verso un percorso per l’inserimento lavorativo e la formazione.