Clochard si diventa

E’ di qualche ora la notizia della morte di un clochard in via Pisani, a Milano. L’uomo, detto Max lo Chef, un tempo aveva un lavoro ed una famiglia. Dopo una separazione e la perdita del lavoro, è finito per strada perdendo tutto. Clochard si diventa e Max lo era diventato per un brutto scherzo del destino.

Clochard

Aveva 47 anni, i tentativi di rianimarlo da parte del 118 sono stati inutili. Massimiliano, 47 anni, è morto per un arresto cardiaco. I senzatetto che lo conoscevano lo chiamavano lo Chef, perchè prima di finire per strada faceva il cuoco in ristoranti di lusso e aveva una famiglia. Poi i problemi nel matrimonio lo hanno portato alla depressione ed infine all’alcolismo. E’ così che è finito per strada. Noto ai servizi sociali per i problemi di alcolismo e per il suo rifiuto all’aiuto delle unità mobili di soccorso. I suoi unici contatti erano con i senzatetto irriducibili, ovvero coloro che come lui preferiscono la strada anche nelle condizioni più rigide piuttosto che dormire in un ricovero per clochard. Lo ha trovato il portiere del palazzo, che ogni mattina è costretto a chiamare la polizia locale per far spostare i senzatetto che bivaccano davanti all’ingresso. Quella mattina Max non si è spostato.

Neve e freddo stanno creando in questi giorni diversi disagi, ma è  per i senzatetto che il gelo è maggiormente problematico. In molte città è attivo il Piano freddo per l’assistenza alle persone che vivono per strada; l’appello per i cittadini è che segnalino la presenza di clochard agli enti preposti. A Milano sono centinaia i posti nelle strutture pubbliche, la cui capacità di accoglienza è stata ampliata fino a 2.700 posti per questa settimana di freddo polare. Proprio per questo freddo straordinario l’assessore alle politiche sociali ha predisposto otto unità mobili di soccorso che passeranno per le strade della città ogni notte cercando di convincere gli irriducibili ad andare in un riparo al caldo, altrimenti distribuendo coperte e bevande calde.

Clochard si diventa, per una infinita varietà di motivazioni. Oggi la perdita del alvoro e i problemi in famiglia sono due delle cause che, insieme alla crisi economica, accompagnano verso la strada uomini di mezza età che hanno perso tutto nella vita. Max era uno di loro, uno chef con una famiglia e uno stipendio. Oggi ha perso tutto e purtroppo, non aiutato dal gelo anomalo di questa settimana, ha perso anche la vita.