Pasqua per gli homeless di Milano

A Pasqua le associazioni non profit e gli enti del terzo settore che si occupano di homeless non chiudono le porte, anzi. Molte le iniziative organizzate per non lasciare da parte gli ultimi ed i bisognosi, cercando di coinvolgerli nelle attività pasquali messe in atto dalla e per la comunità.

Pasqua

Oggi, giovedì 29 marzo, don Colmegna celebra la lavanda dei piedi presso la Casa della Carità insieme con alcuni degli utenti che beneficiano dei servizi della struttura, quali ad esempio le docce. Gli stessi potranno poi partecipare anche alla cena organizzata appositamente per l’evento. La fondazione si occupa delle persone con multiproblematicità, che difficilmente vengono seguite da altri servizi che si concentrano, invece, su singoli problemi di ogni individuo. Lo scopo è accompagnare queste persone all’autonomia, costruendo per loro e con loro un progetto individualizzato di recupero di dignità e equilibrio.

Sabato 31 marzo sono i City Angels i protagonisti dell’evento, sempre di carattere religioso. A mezzogiorno verrà, infatti, celebrata la Santa Messa da mons. Franco Buzzi. In particolare, dopo il Padre Nostro, verrà recitata una preghiera musulmana da parte degli imam Mohsen Mouelhi e Khaled Elhediny. Al termine verranno consegnate le colombe pasquali, le uova, dolci e bevande. Saranno presdentio anche il Presidente della Commissione sicurezza del Comune di Milano, l’Assessore al Welfare Bolognini, Daniela Javarone – madrina dei City Angels – ed infine il testimonial Stefano Chiadaroli. In occasione di questo momento di condivisione la comunità è invitata a partecipare, magari portando con s+ un uovo di Pasqua da donare ad un homeless.

Per il giorno di Pasqua il pranzo protagonistaè, invece, quello organizzato presso l’Opera Cardinal Ferrari. A partire dalle ore 11 le porte dell’Opera si aprono ad oltre 300 ospiti che vorranno condividere il pranzo di PAsqua trovando accoglienza, riparo ed un pasto caldo e completo. La prerogativa del pranzo è l’accoglienza con un calore tale da far sentire in famiglia ogni partecipante. Anche in questo caso il Pranzo Solidale è aperto a tutta la comunità, per cui anche chi non è in stato di bisogno può partecipare, con un piccolo contributo, condividendo con gli homeless un momento della propria giornata di festa. Aperta anche la possibilità di svolgere volontariato per l’occasione, dando una mano agli organizzatori in questoimportante giorno.