La povertà sanitaria

Il caldo estivo unito all’afa peggiora, spesso, le condizioni già precarie delle persone indigenti, esponendo all’attenzione pubblica la povertà sanitaria che colpisce tutte quelle persone che a causa del caldo vivono in situazioni particolarmente difficili. Tra questi, oltre agli anziani, vi sono le circa 510 mila persone in stato di povertà assoluta. Un protocollo di intesa nazionale tra la Fondazione Banco Farmaceutico Onlus e Croce Rossa Italiana consolida una collaborazione per far fronte a questa povertà sanitaria.

povertà sanitaria

L’accordo in questione renderà possibile un rafforzamento degli interventi sul territorio in sostegno delle persone indigenti, soprattutto in favore di quelle persone costrette a subire, loro malgrado, il caldo estivo. Non solo. Secondo i dati Istat anche molti anziani (il 39,8%), seppur non in stato di pivertà assoluta, hanno dovuto rinunciare almeno una volta durante l’anno all’acquisto di farmaci o a visite specialistiche. Secondo quanto stabilito dall’accordo il Banco Farmaceutico raccoglierà farmaci, tra i quali integratori, creme idratanti, antisettici, sciroppi ed espettoranti per la tosse, che la Croce Rossa potrà distribuire alle persone indigenti attraverso l’attività degli oltre 160.000 volontari sul territorio.

L’accordo non è nuovo; già nel corso del 2017 sono stati raccolti 1.350.164 farmaci grazie ai quali sono state sostenute oltre 578.000 persone in difficoltà. Alla firma, quest’anno, ha prtecipato anche il Presidente di Corce Rossa Italiana, Francesco Rocca, e Filippo Ciantia, direttore di Banco farmaceutico. Entrambi hanno sottolineato come l’impatto umanitario della crisi economica sia allarmante. Ben 18 milioni di persone in Italia sono a rischio povertà o esclusione sociale. Importante è anche l’aumento dei nuovi poveri, ossia tutte quelle persone che pur lavorando non riescono ad arrivare alla fine del mese. Per tutti loro la povertà economica si è trasformata anche in povertà sanitaria, poiché trascurano, loro malgrado, salute e nutrizione. L’accordo di cui abbiamo appena parlato, insieme con il piano contro la povertà 2018 – 2020, sono gli strumenti messi a punto per combattere la povertà a 360 gradi.