G20 AGRICOLTURA 2021

Parliamo del G20 AGRICOLTURA. La Presidenza italiana del G20 ha ospitato la riunione dei Ministri dell’agricoltura del G20 a Firenze dal 17 al 18 settembre 2021 in occasione del G20 AGRICOLTURA

Questo incontro ha offerto l’opportunità di ripensare la cooperazione tra i Paesi alla luce delle sfide poste dal COVID-19 e di rendere concreti gli impegni assunti in un contesto multilaterale. La Presidenza italiana del G20 AGRICOLTURA promuove tre temi prioritari:

  1. Sostenibilità e resilienza dei sistemi agroalimentari.
  2. Contributo del G20 all’agricoltura dei Paesi in ritardo rispetto all’obiettivo fame zero.
  3. Contributo del G20 al dibattito preparatorio per il vertice delle Nazioni Unite sull’alimentazione.

E’ stata approvata la Carta della sostenibilità dei sistemi alimentari di Firenze alla conferenza conclusiva del G20 AGRICOLTURA. Questo documento   prevede l’impegno per la ‘fame zero’, il trasferimento tecnologico e la transizione ecologica. l’obiettivo su questo punto è quello di incrementare la multilateralità dei rapporti e la cooperazione tra Paesi per evitare gli sprechi e consentire una produzione di cibo sano anche nei paesi dove questo non avviene pur avendo la possibilità di farlo. Il  focus è stato sul trasferimento tecnologico non in verticale ma in orizzontale fra i diversi Paesi, dove la ricerca e sviluppo più avanzata consenta anche ai Paesi in via di sviluppo di avere un accesso immediato, facendo un salto tecnologico verso nuove tecnologie.

Ogni anno nel mondo viene sprecato quasi un miliardo di tonnellate di cibo, pari al 17% di tutto quello prodotto, con un impatto devastante sull’ambiente e sul clima, oltre che su un’economia già duramente colpita dall’emergenza Covid.  “A guidare la classifica degli sprechi sono le abitazioni private – rileva Coldiretti – dove si butta mediamente circa l’11% del cibo acquistato mentre mense e rivenditori ne gettano rispettivamente il 5% e il 2%. Un vero e proprio paradosso se si considera che 2,37 miliardi le persone non hanno avuto accesso a un’alimentazione sana nel 2020, in aumento di quasi 320 milioni in un anno”.  “Ma il fenomeno determina anche – precisa la Coldiretti – effetti dirompenti sull’economia, sulla sostenibilità e sul piano ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti. Si stima, infatti, che le emissioni associate allo spreco alimentare rappresentino l’8-10% del totale dei gas serra. Nelle case italiane si gettano mediamente ogni anno – spiega Coldiretti sulla base del rapporto Onu – circa 67 kg di cibo all’anno per abitante, per un totale di oltre 4 milioni di tonnellate che vede il nostro Paese al dodicesimo posto della classifica degli ‘spreconi’ dei Paesi del G20 che vede in testa gli sceicchi dell’Arabia Saudita con 105 kg di prodotti alimentari che finiscono nella spazzatura, davanti ad Australia con 102 chili e al Messico con 94 chili, mentre i più virtuosi sono russi (appena 33 chili di cibo buttato), sudafricani (40 chili) e indiani (50 chili). Ma se si considerano solo le nazioni dell’Unione Europea, emerge che i cittadini del Belpaese sono più responsabili dei cugini francesi che in un anno gettano alimentari per 85 chili a testa e tedeschi (75 kg) mentre gli inglesi appena usciti sono a quota 77 kg” See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/g20-agricoltura-firenze-cibo-04325423-28c0-4973-9d76-718f96a75e6d.html

Cibo sano, zero sprechi . tecnologie avanzate a disposizione di tutti: questi sono i punti fondamentali del G20 AGRICOLTURA.

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