Nei giorni scorsi a Bologna si è tenuto il G7 dell’ambiente e uno degli argomenti è stato proprio il confronto sullo spreco alimentare tra Italia e Stati Uniti. Molte le iniziative solidali, soprattutto su Milano; mentre Berlino c’è l’outlet del cibo scaduto.

A  Milano è di scena l’intervento solidale, dal supermercato dove fare la spesa gratuitamente, alla distribuzione di cibo alle mense dei poveri. Tra questi ultimi progetti, oltre ad Agrciola pro bono Onlus, ne è stato presentato uno pochi giorni fa promosso da Ciessevi, Centro Servizi per il Volontariato, e Milan Center Food Law and Policy: Ghe n’è minga de ruera. Sarà concretamente operativo dopo l’estate quando sarà costituita una rete consistente di donatori e sarà possibile distribuire i prodotti freschi alle persone povere e alle associazioni che si occupano di sostenere le persone in stato di bisogno.

A New York lo spreco alimentare si combatte partendo da energie innovative. Il sindaco Bill de Blasio sta mettendo a punto un sistema di raccolta dei rifiuti organici efficiente che permetterà di riciclare gli scarti alimentari. Incentivando i privati ad una raccolta intelligente dei rifiuti, potrebbe poi rivelarsi una ulteriore risorsa: quella di produrre energia pulita partendo proprio dai rifiuti alimentari. Il biogas, prodotto da microrganismi anaerobici che si nutrono dei rifiuti, potrà essere utilizzato come carburante oppure incanalato in condotti di gas naturale.

A Berlino, invece, è in fase di realizzazione un outlet che vende cibo scaduto ma commestibile. Si tratta di SirPlus, nato per volere di un attivista noto per le sue idee sul ritorno al baratto: Raphael Fellmer. Raphael, insieme con i suoi due soci, sta promuovendo l’iniziativa su di una piattaforma di crowdfunding. Obiettivo da ragiungere è 150mila euro; ad oggi ne sono stati raccolti già 65mila. I prodotti presenti in questo outlet saranno venduti al 70% in meno; gli ordini saranno effettuati attraverso una app  che permetterà la consegna entro le 24 ore.