Oggi si è tenuto alla Bocconi di Milano il Forum annuale che il Barilla Center for food and nutrition tiene sullo stato dell’arte del food nel mondo.

Guido Barilla nel suo intervento in mattinata ha sostenuto che a causa dell’incremento demografico nel mondo (saremo quasi 10 miliardi nel 2050) e a causa del climate change (si temono 5 gradi centigradi in più di calore alla fine del secolo) e alla siccità che seguirà, la produzione di cibo diminuirà con conseguente incremento della denutrizione.

La conseguenza sarà drammatica: meno cibo per i più poveri, quindi rischio di una maggiore immigrazione.

Le ricette accennate toccano un maggiorazione delle tasse sugli impatti ambientali per le aziende, più risorse agli interventi di sostenibilità, aiuti per migliorare le rese agricole e la ricerca di nuove politiche per frenare le migrazioni.