I Senzatetto fuori dal Reddito di Cittadinanza
Oggi parliamo di reddito di cittadinanza.
Cito le ultime notizie dal resoconto della povertà preparato dalla Caritas Italiana per il 2018: ormai 5 milioni di persone non riescono a raggiungere uno standard di vita dignitoso. Stiamo parlando di un aumento del 10% rispetto al 2017.
Prima c’era il REI, ossia il reddito di inclusione, destinato (pur tra grandi controlli) ai poveri. Ora c’è il famoso reddito di cittadinanza. Ma per averlo devi essere un membro “riconosciuto” della società: devi vivere dentro di essa, devi avere una casa, devi essere iscritto a tutte le liste che l’anagrafe impone, devi essere un cittadino che paga (anche poco, ma che comunque paga qualche tassa), devi poter esibire un ISEE. In sostanza, devi essere una persona “normale”.
Se non lo sei, se sei uno ai margini, se mangi alle mense dei poveri, dove noi portiamo frutta e verdura che raccogliamo dai nostri amici agricoltori, se sei uno che dorme per strada perché non ha un luogo dove dormire, se sei un senzatetto nel vero senso della parola… be’, allora, paradossalmente, per lo stato non sei un povero!
Devi solo sperare nella carità. Davvero triste, ma così stanno le cose.
Con la nuova legge non hanno messo neppure un navigator dei 10.000 assunti a navigare nelle notti delle città italiane dove la vera povertà si trova ad ogni angolo.