Asili gratuiti per combattere la povertà
E’ un’idea della Fondazione Mission Bambini quella di creare 1.500 posti gratuiti, o low cost, nei nidi per permettere alle mamme di cercare un lavoro e combattere con dignità la povertà. Asili gratuiti, quindi. Si tratta di posti destinati a minori provenienti da quartieri e famiglie disagiate che non possono permettersi di pagare la retta mensile degli asili, che in Italia spesso supera i 600 euro mensili.
Da Scampia a Milano sono 12 le scuole materne e gli asili nido selezionate per questo progetto a cui è stato dato il titolo di ” Servizi 0-6: passaporto per il futuro“. Il progetto è stato finanziato con 2,3 milioni di euro grazie al Fondo per il contrasto alla povertà educativa. Grazie a questo progetto circa il 40% dei posti sono garantiti a favore di minori con genitori in difficoltà economiche. Le strutture, inoltre, offrono aperture prolungate e una maggiore flessibilità di orari, proprio per permettere alle mamme, o ai papà, di lavorare serenamente. In Italia solo l’87% dei capoluoghi offre servizi per l’infanzia a tempo pieno.
A Milano, ad esempio, nel quartiere popolare di Bruzzano, Mission Bambini sostiene la scuola materna dell’impresa sociale Fondazione Aquilone. Qui, tra i palazzi enormi, almeno un quarto della popolazione è composta da immigrati ed il tasso di natalità è molto al di sopra della media. Di contro, i posti comunali negli asili sono pochi e i requisiti per accedere alle graduatorie sono assai strani: ad esempio dare precedenza alle famiglie in cui lavorano entrambi i genitori lasciando da parte le famiglie monoreddito. In queste strutture sono 12 i posti messi a disposizione dei bambini per combattere la povertà delle loro famiglie. A Scampia, invece, nel cuore della Napoli più difficile, i bambini che arrivano nelle strutture sostenute da Mission Bambini non parlano; e se lo fanno, parlano solo il dialetto. Per le madri questi asili gratuiti sono l’opportunità per i propri filgi di non diventare criminali.
Purtroppo in quartieri di periferia come Bruzzano la situazione è davvero critica. La spesa comunale per i nidi è in calo mentre aumenta la compartecipazione delle famiglie alle spese, fino a ricoprire un quinto della spesa totale. Così sono diminuite le iscrizioni al nido, obbligando spesso la madre a rinunciare al lavoro per accudire il minore. In questo modo il vortice della povertà resta nel nucleo familiare senza possibilità di sviluppi positivi. A Bruzzano la Fondazione Aquilone, che gestisce una scuola materna ed un asilo nido, è di sostegno poichè permette ai bambini di frequentare le strutture con tariffe agevolate, ma offre anche alle mamme un job center, supportandole nella ricerca attiva di un impiego.
E’ importante sottolineare che attraverso il progetto Passaporto per il futuro non ci si prende cura soltanto dei minori, ma anche del nucleo familiare per intero, proprio per evitare la trasmissione della povertà di generazione in generazione. Pare, infatti, che situazioni di povertà durante l’infanzia possano influenzare negativamente il resto della vita. Ecco perchè attraverso il progetto si cerca di sostenere gli oltre 1,2 milioni di minori che vivono oggi in stato di povertà assoluta. Povertà che genera a cascata povertà educativa, abbandono scolastico, disoccupazione futura.
Questi asili gratuiti, o comunque a tariffe agevolate, sono oggi lo strumento più impoirtante per combattere la povertà nei quartieri poveri delle grandi città. L’opportunità per le famiglie povere di costruire un avvenire ai propri figli, non lasciandoli in balia degli eventi che generano di volta in volta maggiore povertà e disagio sociale.