Trump rallenterà gli obiettivi contro la fame nel mondo?

L’arrivo sulla scena di Trump rischia di rallentare i 17 obiettivi che la FAO insieme all’ONU si è proposta di raggiungere entro il 2030.

Zero Hunger è uno degli obiettivi fondamentali. Circa 800 milioni di persone nel mondo soffrono la fame e mangiano pochissimo. Contro un miliardo in sovrappeso o obeso.

Ridurre questi due numeri è una sfida dei prossimi anni, ma è anche una sfida che si vince se altri fattori come il climate change, i gas serra, l’uso scellerato  della deforestazione, la pesca in eccesso vengono messi sotto controllo. E soprattutto se il paese che consuma circa il 35% delle risorse naturali è schierato per aiutare questo processo.

L’arrivo di Trump, le sue prime esternazioni sulla voglia di cancellare se non l’impegno formale,  i soldi per rendere effettive le decisioni di Parigi, il caloroso nuovo benvenuto ai fossili, al  carbone e al petrolio fanno pensare che l’America dei prossimi anni farà parecchi passi indietro e con lei obbligherà tutti a riconsiderare gli obiettivi.

Tutto in natura come in politica si tiene, se chi usa il 35% delle risorse si chiama fuori…  il disastro ecologico – temo – è alle porte. Speriamo che il Congresso e il Senato americano si mettano di mezzo…