La povertà raddoppia, gli assistenti sociali mancano

Da qualche ora è aperta la possibilità di accedere al REI, redddito di Inclusione. Uno strumento che dovrebbe combattere la povertà. Povertà che raddoppia, purtroppo, mentre gli assistenti sociali disponobili sul territorio diminuiscono. Mentre le richieste di aiuto aumentano, mancano gli assitenti sociali che dovrebbero accogliere queste richieste. In Lombardia gli assistenti sociali sono meno di duemila.

Povertà

Dal momento in cui è iniziata la crisi economica per il nostro paese, la povertà assolurta è raddoppiata. Oggi a chiedere aiuto non sono solo disoccupati e senza fissa dimora, ci sono le famiglie ma anche i lavoratori, spesso giovani con contratti precari. Secondo Gualzetti di Caritas Ambrosiana, il welfare di oggi spende male le proprie risorse e non aiuta sempre chi ha davvero bisogno. Occorre studiare un nuovo approccio per l’erogazione dei sussidi. Il Reddito di inclusione  è certamente un primo passo verso una innovazione in questo senso, ma lo strumento è tutt’ora incompleto. Dobbiamo evitare che diventi una misura che isola le persone in una sorta di assistenzialismo fine a se stesso.

Lo strumento ha coinvolto 91 aggregazioni di Comuni per la gestione dei servizi sociali su 98, ossia il 93% del territorio, e interessato 11.167 cittadini lombardi, su 26.657 che hanno presentato domanda. Il monitoraggio dell’andamento ha messo risalto alcune carenze, come ad esempio la mancanza di assistenti sociali. Molte realtà non hanno una equipe multidisciplinare per la presa in carico delle diverse situazioni, nè tantomeno le possibilità di definire un progetto individualizzato per ogni singolo utente che presenta richiesta di aiuto. Dei 91 ambiti coinvolti nel monitoraggio, solo 39 hanno attivato accordi con i centri per l’impiego; altri 14 con centri per la formazione professionale.

Per combattere la povertà molto è stato fatto in questo periodo, ma non ancora abbastanza. Il fatto che manchino assistenti sociali ne è la prova. Bisognerebbe prevedere degli investimenti per risorse aggiuntive. Soprattutto considerando che il Rei oggi porta la soglia di accessibilità alla misura da 3 mila a 6 mila euro, coinvolgendo tutte quelle persone che sono rimaste fuori dal mondo del lavoro ed è in età difficile per un reinserimento.