Cibo brutto = cibo sprecato

Quando il cibo è brutto e non risponde ai canoni di bellezza stabiliti dalla legge, questo non può essere venduto. Circa un terzo della produione non soddisfa questi canoni di bellezza.

Cibo brutto

E’ uno studio dell’Università di Edimburgo che punta il dito contro gli standard cosmetici che la regolamentazione UE applica e impone ai prodotti agricoli. Si tratta di un sistema di norme che finisce per premiare lo spreco rispetto alla qualità del cibo, così da impedire la vendita di carote perchè troppo piccole, di patate perchè troppo brutte. E lo spreco che tanto combattiamo in Europa? Ogni anno, infatti, sono circa cinquanta milioni di tonnellate i prodotti agricoli scartati e fondamentalmente gettati. Il prof. Reay, titolare dello studio di ricerca, denuncia questo spreco a fronte della popolazione, circa un terzo di quella mondiale, costantemente sottoalimentato. Coltivare quei prodotti che vengono successivamente scartati e gettati significa non soltanto aumentare la malnutrizione di migliaia di persone, ma anche sprecare diverse tipologie di energie, tutte impiegate per la coltivazione degli stessi prodotti.

Una campagna che porti la società e le persone ad essere meno schizzinosi verso la frutta brutta ma buona, dovrebbe essere un compito diffuso nella società.  Non farlo equivarrebbe a gettare, insieme con i prodotti agricoli non vendibili, anche circa due terzi del Pil italiano. Da una parte è, quindi, necessario e fondamentale convincere i consumatori alla bontà dei prodotti; dall’altra è necessario anche adeguare la regolamentazione scindendola dai criteri cosmetici dei prodotti e agganciandola, invece, a criteri di sostanza. econdo i ricercatori di questo studio alcini standard applicati dalla UE potrebbero essere, così, modificati anche a favore e vantaggio dei produttori. Ad esempio le carote troppo piccole per essere vendute potrebbero rientrare nella categoria delle baby carote. Parliamo di carote e patate perchè sono questi i prodotti agricoli più soggetti agli standard di bellezza: molti prodotti vengono gettati. Gettarli è un delitto.

Noi di Agricola dal canto nostro supportiamo sempre il motto “brutti ma buoni” proprio perchè siamo convinti che tutto ciò che la natura ci regala eve essere in qualche modo trasformato in energia per la società. Gettare del cibo semplicemente perchè brutto equivale a sprecare quel cibo. Noi ogni gionro ci impegniamo affinchè ciò nn avvenga.